Esterno sinistro di centrocampo, era l’uomo che dava creatività alla manovra offensiva della primavera dell’Inter, che non è riuscita a sostituirlo adeguatamente, venendo rimontata ed eliminata ai rigori dall’Empoli, nei quarti di finale del campionato. Cresciuto nella Pro Sesto, con cui aveva debuttato in serie C a diciassette anni, è arrivato alla società nerazzurra nel 2003. Deludente il suo contributo nella prima stagione, in cui, pur essendo mancino, giocava spesso sulla fascia destra, quando non era disponibile il nigeriano Adeshokan, nel secondo anno è arrivata la definitiva consacrazione: cinque gol, un rendimento sempre elevato che lo aveva fatto entrare nel giro dell’under 20 nell’anno dei Mondiali, un Viareggio da protagonista annunciato. In cui non stava certo deludendo le attese, fino al tremendo infortunio a tibia e perone da cui non ha ancora recuperato del tutto. (F.O. - 5 luglio '05)